Flauto traverso

 

Il flauto è uno degli strumenti più antichi. Lo suonarono gli antichi cinesi, egizi, etruschi, persiani, indiani, fenici, greci (che lo chiamavano Aulos) e babilonesi. Poteva essere fatto in legno, in pietra, in osso oppure con le conchiglie.

Lo usavano soprattutto i pastori e i cacciatori, che col suono dello strumento imitavano e richiamavano uccelli e altri animali per poi cacciarli.

Il flauto traverso è un aerofono, appartenente alla famiglia dei legni, nonostante venga costruito con una lega metallica: ciò deriva dal fatto che, fino al XIX secolo, la quasi totalità dei flauti erano realizzati interamente in legno sostituito, poi, dal metallo per ottenere un suono più potente.

Il suo nome (anticamente “traversiere”) deriva dal fatto che viene suonato in posizione trasversale asimmetrica, con il corpo dello strumento alla destra dell’esecutore (“di traverso” per l’appunto).

Il musicista (detto flautista) suona soffiando nel foro d’imboccatura e azionando un numero variabile di chiavi (aperte o chiuse), che aprono e chiudono dei fori praticati nel corpo dello strumento, modulando così la lunghezza della colonna d’aria contenuta nello strumento stesso e variando, quindi, l’altezza del suono prodotto. Ha un timbro squillante e al tempo stesso delicato.

Nel video qui di seguito puoi ascoltare un’esibizione di questo strumento

 https://www.youtube.com/watch?v=be1jJCH32OU

 

Lezioni individuali (30 minuti/settimana) o a piccoli gruppi (40-60 minuti max 2-3 allievi).

Ammissione con idoneità verificata dagli insegnanti

Lo strumento viene offerto in uso gratuito per il primo anno di corso (limitatamente alle disponibilità)

E’ prevista la frequenza gratuita ai corsi di MUSICA d’INSIEME (dal 2° anno)

Insegnante: Manuela Corredato