Percussioni

 

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Le percussioni comprendono tutti gli strumenti musicali che producono un suono quando vengono colpiti, sfregati o agitati da altri strumenti come bacchette e battenti, oppure dalle mani del suonatore.

Proprio per questo, sono gli strumenti più antichi in assoluto, secondi solo al suono prodotto dalla nostra voce.

Si dividono in due grandi gruppi: le percussioni a suono determinato che emettono più suoni di diversa intonazione (come lo xilofono, il glockenspiel, la marimba, i timpani, le campane tubolari, …) e le percussioni a suono indeterminato che producono un suono fisso (come il tamburo, i piatti, il triangolo, le claves, le maracas,..).

Le percussioni sono il cuore pulsante dell’orchestra: il loro ruolo è fondamentale per dare l’impulso ritmico agli altri strumenti.

Proviamo a guardarne qualcuna più da vicino.

Il Tamburo è il più famoso degli strumenti a percussione! È di diverse forme e dimensioni: può essere grande, piccolo, largo, stretto, conico, cilindrico, aperto, chiuso, etc. Generalmente è costruito con un cilindro di legno o di metallo su cui è stesa una membrana che viene colpita da una bacchetta o talvolta dalle mani nude.

La Grancassa è un Tamburo di grandi dimensioni. Si suona, battendo nel centro, con un mazzolo terminante a pomo rotondo, della grossezza di un arancio, coperto di feltro o di pelle. La Cassa si adopera da sola o in unione coi Piatti. Con la Grancassa si può simulare il tuono e il colpo di cannone!!

I Piatti si chiamiamo così perché sono due “fratelli gemelli” la cui forma ricorda proprio quella di due piatti per le pietanze. Per suonarli generalmente si sbattono l’uno contro l’altro.

Il rullante è un tamburo cilindrico alle cui estremità sono poste due membrane. A differenza della grancassa solo la membrana superiore può essere percossa. A quella inferiore può essere attaccata la cordiera, che conferisce al rullante il tipico suono del “rullo di tamburi”.

 Il Triangolo è costituito da un cilindro di metallo piegato a forma di triangolo. Per suonarlo si usa un bastoncino di metallo, il battente, che lo colpisce all’interno o all’esterno mentre è sospeso in aria attraverso un filo. I suoi lati devono avere la stessa lunghezza per emettere la stessa nota ovunque si colpisca.

Lo Xilofono è uno strumento a suono determinato, perché riesce a produrre le note della scala. Il suo nome significa “Suono di Legno”: è formato da tante piccole barrette di legno di lunghezza diversa, disposte in fila in modo da formare una tastiera. Per suonarlo si usano delle apposite bacchette con una piccola pallina in punta. Il suo suono è simpatico, tanto che è molto usato nelle musiche dei cartoni animati.

Il Vibrafono è molto simile allo xilofono perché è composto da tante barrette ma le sue sono di metallo! Ha, inoltre, un piccolo segreto: sotto ognuno dei suoi tasti di metallo c’è un meccanismo che, facendo girare delle alette, produce un particolare effetto di vibrato che gli dà anche il nome.

I Timpani sono i più nobili degli strumenti a percussione. In realtà la loro forma ricorda una grossa pentola chiusa da una pelle, ma il suono è ricco e solenne. Sono presenti in quasi tutte le composizioni per orchestra e quando suonano sono almeno in due, ma certe volte addirittura in cinque, tutti di misure diverse. Sono strumenti a suono determinato e hanno un pedale (nascosto in basso) che, azionato, fa cambiare la nota che emettono.

La batteria è una sorta di “riassunto” di tutti gli strumenti a percussione. È formata da tanti tamburi, piatti e altri oggetti di diverse forme e misure. Il suonatore si siede al centro in modo da avere a portata di bacchetta tutti gli strumenti che la compongono.

Nel video qui di seguito puoi ascoltare un’esibizione di questo strumento

https://www.youtube.com/watch?v=cSRnOxnMC1g

 

Lezioni individuali (30 minuti/settimana) o a piccoli gruppi (40-60 minuti max 2-3 allievi).

Ammissione con idoneità verificata dagli insegnanti.

E’ prevista la frequenza gratuita ai corsi di MUSICA d’INSIEME (dal 2° anno)

Insegnante: Nicola Rizzi