Carlo Grespan

Intervistiamo Carlo, il nostro maestro di tromba.

  • Come e perché hai scelto il tuo strumento? A che età hai cominciato a suonare?
    “Da bambino non volevo avere a che fare con la musica, ho sempre opposto resistenza. Poi, in quarta elementare, ho assistito ad una lezione di pianoforte di mio fratello minore, Pietro, e mi è scattata la scintilla: mi sono così iscritto a pianoforte. Dopo un anno ho chiesto di suonare la tromba.
    Secondo me la scelta dello strumento è come la bacchetta di Harry Potter: non siamo noi a scegliere lo strumento, ma è lo strumento che sceglie noi”
     
      
  • Qual è stata l’esperienza più significativa durante il tuo percorso di insegnamento in questa scuola?
    “Vedere gli allievi che crescono. Si fa un percorso insieme, dove ci si contamina, si evolve e si impara uno dall’altro”
     
  • Che consiglio daresti a chi si interfaccia per la prima volta con un nuovo strumento?
    “Divertirsi, impegnarsi, ascoltare i più bravi e copiare da loro”
      
  • Qual è il tuo brano preferito da suonare?
    “Non ho un brano preferito. La cosa che preferisco quando si suona è la coesione che si crea, sia che si sia in due, che in cento persone.
    Quando tutto il gruppo crea la musica con la stessa idea e la stessa coesione, in quel momento si genera in energia che non ha eguali. E ti emozioni, indipendentemente dalla musica che stai suonando”